Abete e Orfeo

15.06.2018 10:22 di  Claudio Nassi   vedi letture
© foto di Alessandro Falsetti
Abete e Orfeo

Con grande risalto sui quotidiani nazionali e dovizia di particolari, leggo che la mancata partecipazione dell'Italia al Mondiale costa al Paese 10 miliardi. Quando ripeto che il calcio è l'azienda più importante, so che pochi lo credono. Nelle classifiche stilate da Confindustria e dalla CGE di Mestre si parla, a seconda dei momenti, della quinta, sesta o settima azienda, ma si dimentica che l'indotto non si può quantificare, senza contare l'importanza politica, tra virgolette e non. Ebbene, la stima di Moody's è più che obiettiva e alcuni parlano addirittura di un punto di PIL. Tre miliardi sono le entrate che mancano dall'export del Made in Italy; le grandi catene di video entertainment quantificano tra il 10 e il 20% in meno la vendita di televisori; i bookmakers prevedono un crollo delle scommesse tra il 20 e il 25%; infine, si fa ammontare a tre miliardi un danno che va dai ristoranti ai media. Senza parlare della pubblicità. Sapete che un successo al Mondiale può valere per le casse del Paese fino a 18 miliardi? Nell''82, quando vincemmo in Spagna il terzo Mondiale, il PIL schizzò dallo 0,7 all'1,4 e nel 2007, l'anno successivo al quarto titolo vinto a Berlino, la crescita del PIL toccò l'1,5. Se anche uno dei due uomini più potenti del mondo, Vladimir Putin, investe 10 miliardi in stadi e infrastrutture in 11 città, per organizzare il campionato più costoso di sempre, ci sarà un motivo. E parlo di un leader appassionato, come tutti sanno, di judo, hockey su ghiaccio, equitazione, ma non di calcio, che ha detto: "Senza Mondiali non ci sarebbe crescita economica", aggiungendo numeri: dai 220mila posti di lavoro all'1,5% di crescita del PIL.

La lunga premessa per spiegare che cosa rappresenta il calcio. Ebbene, nel Belpaese avviene, invece, che, nonostante l'esclusione dal Mondiale, il commissariamento della FIGC continui da mesi e si tenti di rinviare di 60 giorni l'assemblea elettiva, quando le varie componenti hanno stabilito di sostenere la candidatura Abete. Perché il CONI non è d'accordo e pretende uno slittamento per trovare un candidato alternativo. Non importa causare ulteriori danni. Le questioni personali sono più importanti. Ma quando mi hanno fatto il nome di Mario Orfeo, ex Direttore del Mattino di Napoli e D.G. della RAI, mi sono domandato una volta di più, incredulo, perché non si riesca a capire che cosa è il calcio. E questo senza voler mancare di rispetto all'ottimo giornalista.    

© 2024 Stazione di sosta

Altre notizie - Archivio
Ranieri e Gasperini19.04.2024 09:49
Ranieri e Gasperini
La Cieca di Sorrento14.04.2024 11:30
La Cieca di Sorrento
Uno spettacolo!12.04.2024 09:00
Uno spettacolo!
Giuntoli08.04.2024 09:00
Giuntoli
Il razzismo05.04.2024 09:00
Il razzismo
Orsato e Giraudo29.03.2024 09:00
Orsato e Giraudo
Il capitano25.03.2024 09:00
Il capitano
La cura dei particolari22.03.2024 10:11
La cura dei particolari
Come volevasi dimostrare18.03.2024 09:00
Come volevasi dimostrare
Passa Simeone15.03.2024 10:55
Passa Simeone
Altre notizie