Boban pensi al tempo effettivo!

01.07.2018 10:50 di Claudio Nassi   vedi letture
© foto di Federico De Luca
Boban pensi al tempo effettivo!

E' incredibile che improvvisamente si sia scoperta l'importanza del VAR. Ci voleva il Mondiale per dire che non se ne potrà più fare a meno. Le decisioni sono prese, in media, in meno di un minuto e la percentuale di errore è scesa dal 5 allo 0,8%. Il discorso porta alla Champions League della prossima stagione e alle perplessità del Presidente UEFA Ceferin nell'usarlo, anche se dicono per i costi che comporterebbero troppe gare da gestire. Chissà perché ho sempre pensato che la credibilità del calcio vada ben al di là dei costi. Troppi sono gli interessi e i tranelli che lo accompagnano e qualsiasi cosa li limiti è benvenuta. Per questo mi stupisce che non pochi addetti ai lavori abbiano contestato l'avvento della tecnologia. Evidentemente non sapevano che il calcio deve essere continuamente difeso, come tutte quelle attività in cui circolano soldi. Spesso fin troppi.

Quindi faccio fatica a capire il "grazie" del Vicesegretario della FIFA, Zvonimir Boban, all'allenatore del Senegal, Cissé, per le belle parole a fine partita, dopo essere stato eliminato per due cartellini gialli in più del Giappone, 6-4. La difesa da parte di Boban deve far riflettere. Dice: "Non sarà mica meglio la monetina, quella sì era un criterio antisportivo. Qui se hai fatto più falli due sono le cose: o sei stato in difficoltà e hai dovuto compiere una scorrettezza oppure ti sei comportato in maniera violenta e antisportiva. Il contrario per chi ha ricevuto meno cartellini e ha giocato più calcio. In ogni caso è il messaggio sportivo che vince". Forse si doveva contare fino a dieci prima di approvare la norma e domandarsi se tutti gli arbitri usano lo stesso criterio di giudizio quando mostrano il cartellino giallo e, se si vanno a vedere quelli dati e quelli non dati per lo stesso fallo, si ha la risposta. Così facendo si accresce il potere discrezionale del direttore di gara, cosa sempre da temere. Se l'ingresso della tecnologia è riuscito a limitarlo, perché tornare indietro? Ricordate la fine del "golden gol"? Introdotto nel 1996, fu abolito nel 2002. Doveva ovviare alla roulette dei calci di rigore e favorire il gioco offensivo. Sortì l'effetto opposto. Si tornò ai rigori e tutti brindarono.

Allora Boban ci ripensi e si torni a "testa o croce". E' il male minore. Poi si soffermi a pensare, una buona volta, se non sia ora di arrivare al tempo effettivo. Una norma uguale per tutti, che ridurrebbe ancora il potere dell'arbitro. Con 30' per tempo nessuno più tirerebbe, come l'elastico, gli ultimi secondi, spesso decisivi. Speriamo di non dover attendere ancora 30 anni, come per la moviola. 

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