Arsène Wenger

23.04.2018 11:25 di Claudio Nassi   vedi letture
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Arsène Wenger

Arsène Wenger ha detto stop. Dopo 22 anni lascia l'Arsenal. E' il tecnico più longevo e vincente del club. Solo Roux, 44 anni all'Auxerre, Maley, 43 al Celtic, Struth, 34 ai Rangers, Evans, 34 al Caersws, e Ferguson, 27 al Manchester United, hanno resistito più a lungo. Nasce nel '49 a Duttlenheim, in Alsazia, gioca in squadre dilettantistiche, poi a Mulhouse e Strasburgo; si laurea in economia a 25 anni e dall''81 comincia ad allenare i giovani. Poi non ha fortuna al Nancy, ma la carriera decolla nell''87/'88 al Monaco, con cui vince campionato e Coppa di Francia. Dice no al Bayern Monaco e alla Nazionale ma, esonerato, va in Giappone, al Nagoya Grampus. Conquista Coppa e Supercoppa. Ed ecco l'Arsenal, dove centra il double, ovvero Premier League e FA Cup nella medesima stagione, '97/'98 e 2001/2002. Alla fine porta nella bacheca dei Gunners 3 Premier, 7 Coppe d'Inghilterra, come nessuno, e 7 Charity Shield. Nel 2003/2004 altro record: è l'unico allenatore a concludere il torneo imbattuto. Più volte allenatore dell'anno nei rispettivi campionati, ottiene 4 Onze d'or e nel 2010 è il tecnico del decennio per l'IFFHS. Nel 2003 è nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Lascia l'Arsenal dopo 1.228 partite. 704 sono le vittorie, 279 i pareggi e 245 le sconfitte, con il 57% di successi e 3 dei 13 titoli vinti dal club, 7 delle 13 Coppe d'Inghilterra e 7 delle 15 Charity Shield.

Ebbene, nonostante un palmarès invidiabile parte della tifoseria lo contesta. Non ricorda più quando John Cross del Mirror lo definiva "il grande visionario dal tocco magico", né le nuove metodologie di allenamento portate in Premier e l'introduzione di regimi alimentari più adeguati per dei professionisti. Non dimentico i 5 secondi posti in Premier, gli acquisti di Bergkamp, Henry, Pires, Vieira, Ljungberg e non solo, né le cessioni a prezzi da sballo, ma 17 anni senza vincere la Premier e il rischio di non partecipare alla Champions hanno aperto un solco con l'ambiente. Piace soprattutto ricordarlo come quello che ha cambiato la storia dell'Arsenal, portandolo, da una posizione di margine, a quella di sesto club più ricco al mondo e terzo in Inghilterra, con oltre 487 milioni di fatturato. Con lui la società ha preferito investire negli immobili e in un nuovo stadio, dimostrando lungimiranza.

In carriera Wenger ha affrontato 124 squadre e solo con cinque non è riuscito a vincere: Paok Salonicco, PSG, Port Vale, Rotherham e Fiorentina. Sarebbe il massimo se lasciasse alzando la Coppa dell'Europa League, che lo vede in semifinale con l'Atletico Madrid, con Marsiglia e Salisburgo a giocarsi l'altro posto. Infine non ci poteva essere separazione più bella con le parole di Stan Kroenke, l'azionista americano di maggioranza della società: "Arsène ha dato all'Arsenal un tocco di classe ineguagliabile".        

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