L'incredibile Kassai

21.04.2017 15:33 di  Claudio Nassi   vedi letture
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'incredibile Kassai

Ho seguito con attenzione il ritorno dei quarti di finale di Champions League che mettevano di fronte i 4 clubs più importanti del lotto: Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona e Juventus. Mi incuriosivano le designazioni di Collina, che scomodava due tra i migliori: l'ungherese Kassai per Madrid e l'olandese Kuipers per Barcellona. Niente da dire. Il designatore voleva andare sul sicuro e si evinceva dal segnale che aveva già dato, mandando i fedelissimi Rizzoli e Orsato a dirigere, rispettivamente, l'andata di Bayern - Real e Borussia - Monaco. Inoltre a Rocchi veniva affidato Leicester - Atletico Madrid. Insomma, sembrava potesse dormire sonni tranquilli. Le precauzioni prese dovevano dimostrarsi certezze. Poi l'imprevisto, come spesso capita nel calcio, e la direzione di Kassai ha dell'incredibile. E' decisivo. Fra gol in fuorigioco ed espulsione di Vidal, quando i tedeschi conducevano 2-1, l'ungherese dimostrava ancora una volta che l'arbitro può determinare. La cosa strana è che a subire era il Bayern Monaco, ritenuto da molti il club più importante.

Tutti a chiedersi perché. Nessuno voleva fermarsi alla giornata-no di Kassai e degli assistenti. Quando ammonisce per la seconda volta Vidal è a tre passi dall'intervento più che regolare e il secondo gol di Ronaldo è addirittura da comiche, tanto è il fuorigioco. E allora? Facile pensare che con l'avvento di Ceferin alla Presidenza dell'UEFA i bavaresi siano caduti dal panchetto e, in un mondo dove si ha la memoria d'elefante, viene da credere che Beckenbauer non abbia più troppi amici. Qualcuno addirittura va oltre e scomoda l'intervento dell'FBI che ha voluto disegnare una FIFA tutta nuova e buona parte dell'UEFA, con la Germania allontanata dal potere.

Personalmente ho dei dubbi, ma il calcio non è sempre di facile lettura. Alle volte per capire ci vuole una settimana, talvolta un mese, un anno, o resta il mistero. I mandanti sono tanto bravi da non farsi scoprire o, quanto meno, lasciare nel dubbio. Adesso non rimane che attendere. Che cosa accadrà a Kassai? Verrà messo in purga o sarà premiato per aver obbedito agli ordini? Immagino la guerra intestina che si sarà scatenata all'interno della categoria, dal momento che si può eliminare un concorrente scomodo per le varie finali: Supercoppa, Europa League, Champions, Confederations Cup, oltre al Mondiale di Russia 2018. Infatti guai attaccare la categoria dall'esterno, perché farà fronte comune, ma all'interno sarà sempre battaglia, senza esclusione di colpi. In compenso anche i conservatori avranno capito che, di fronte a simili errori, l'ingresso in campo della tecnologia migliorerà una credibilità che non può più accusare colpi che la destabilizzino.

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