Uno spettacolo!
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Come tutti ho goduto nel vedere Real Madrid - Manchester City prima e Arsenal - Bayern poi. E' spettacolo quando ci sono grandi calciatori. A dire il vero sono rimasto di stucco per fatti scontati e non lo sono. Ammiravo squadre di allenatori che vanno per la maggiore: Ancelotti, Guardiola, Arteta e Tuchel. In teoria dovevo assistere al meglio, in pratica rimanevo col dubbio. D'accordo, l'allenatore fa il mestiere più difficile, ma, se c'è un vantaggio da prendere, non dovrebbe farlo scappare. Ho sempre desiderato fare la radiografia all'avversario, con risposte soddisfacenti. Ricordo Manchester United - Milan in Coppa Campioni del marzo 2005. Nei giorni precedenti avevo telefonato all'amico Ramaccioni, il team manager, e detto che, per vincere, dovevano marcare Keane e Scholes, centrocampisti completi e veri motori di una squadra che presentava Ferdinand, Cristiano Ronaldo, Rooney e Giggs. Guardavo i punti di forza e di debolezza del nemico. In una formazione senza perdenti, determinavano. Guai dare loro spazio. Al 78' Crespo firmò la vittoria. Da allora Tassotti, il secondo, fra il serio e il faceto domandava a Silvano se avevo telefonato.
Forse non sono nel giusto, ma se Kroos guida a piacimento il Real e Rodri il City, viene da pensare che Ancelotti e Guardiola si scambino regali. Non credo non siano in grado di giocare senza regista, che, libero, è l'allenatore in campo, ma l'anello debole marcato e attaccato. Non vengo meno a certi convincimenti. Allora Carlo e Pep sono mediocri? Mi guardo bene dal pensarlo, visti i successi ottenuti e gli emolumenti percepiti. Però so come attaccarli e chi lo farà per primo avrà vantaggi.
La stessa cosa, ancora più evidente, nell'Arsenal di Arteta. Jorginho non vale Kroos né Rodri, ma ha caratteristiche simili. Mi sono domandato perché l'abbia voluto dal Chelsea, ma, visto il Bayern di Tuchel, si sarà chiesto che cosa l'aspetterà al ritorno. I bavaresi, infatti, in Champions, improvvisamente, si ritrovano. La squadra gioca una gara perfetta, secondo quei dettami che hanno portato il tecnico a vincere in passato la Champions: difesa e contropiede. Tutti hanno dato tutto. Uno spettacolo vedere Kane difendere, come gli attacchi improvvisi con tanti nella trequarti avversaria. E' il calcio che preferisco e, con curiosità, attendo il ritorno.
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