Non capisco ma mi adeguo

30.01.2017 11:23 di  Claudio Nassi   vedi letture
© foto di Federico De Luca
Non capisco ma mi adeguo

Quanto dureranno i cinesi a spendere nel calcio? Ero rimasto a circa due miliardi per acquisizioni di oltre 16 società in Europa, senza contare i dati FIFA, che vogliono immessa sul mercato liquidità per 422,2 milioni, quando nel 2013 erano 26. La Cina passa così dal 20esimo posto al quinto per importazioni, con appena 10,4 milioni dalle esportazioni. Si assiste a un boom incredibile, ma, come la Borsa, quanto durerà? Ecco perché quando l'occasione si presenta va colta al volo. "Ogni cosa ha un prezzo", ripeteva un mio ex presidente, e se la Fiorentina avesse subito accettato l'offerta di 45 milioni non avrebbe dato neppure il tempo a Kalinic di riflettere. Probabilmente oggi sarebbe da Cannavaro con un ingaggio da 10 milioni più bonus per anni. Così a Napoli. Se a luglio non si cede Gabbiadini per 25 milioni, è difficile che l'occasione si ripresenti se il calciatore sta sempre in panchina. Oggi c'è solo il Southampton a offrirne forse 18. D'accordo, spesso ci potrebbe essere il problema della sostituzione, oltre a qualche mugugno della piazza, ma in un mercato tanto ampio l'importante è conoscere le varie possibilità. Perché il primo comandamento è avere il bilancio a posto.

Detto questo, mi soffermo su cose che faccio fatica a capire. Se la Fiorentina recupera a Genova la partita sospesa per la pioggia dopo 28', perché parlare di turnover, dal momento che si giocherà solo per 62'? Tutti sanno che le partite durano circa 58' effettivi che, se stati in campo per 62', diventano 40'. Poteva giocare Kalinic, reduce da due gol segnati pochi giorni prima e in gran forma? Se il Milan va a Marassi contro il Genoa e lascia Suso in panca, anch'egli in gran condizione, oltre ad essere un ex, per far riposare chi non ha necessità, non è un "non senso"? Se nel derby si sostituisce Bacca con Mati Fernandez e all'83' si toglie il migliore, Bonaventura, non si invita l'Inter ad attaccare anche con il portiere e il pareggio non è più un caso? A Napoli, poi, si scopre che Mertens può giocare centravanti, ma Wilmots nella Nazionale belga l'aveva già proposto. Non è l'acqua calda? E se Pioli comincia a utilizzare Medel centrale difensivo, non copia il Cile di Sampaoli, che vince per la prima volta il Sudamericano, con "Pitbull" che si impone come uno dei migliori? Mancini e De Boer non hanno notato il differente contributo tra il difensore e il centrocampista? Non sono conferme che il tecnico va aiutato perché convive sempre con i dubbi?

Se aggiungete come si marcano gli avversari sulle palle inattive, come ci si dispone sulle punizioni contro, che non si sta sul palo in occasione dei calci d'angolo, né si va a saltare davanti a chi batte, viene da pensare che il calcio si riduca alla difesa a tre o a quattro e ai soliti numeri, con cui troppi si riempiono la bocca, quando a determinare sono altre cose, ben più importanti, oltre a quei particolari che particolari non sono e che il più delle volte decidono. Purtroppo, per lorsignori, quando se ne accorgono è troppo tardi.   

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