Allegri e Inzaghi

01.12.2023 09:00 di  Claudio Nassi   vedi letture
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Allegri e Inzaghi

L'anno scorso mi sono divertito a parlare di Brozovic come l'anello debole dell'Inter. Lasciato giocare era l'allenatore in campo, marcato e attaccato si tagliavano testa e passaggio obbligato. Ceduto Brozovic, i nerazzurri presentano altri calciatori determinanti. Do per scontato che si marchino Lautaro Martinez e Thuram, ma il gioco si svolge per la più parte a sinistra, dove Dimarco serve, come minimo, dieci cross a partita dal fondo, autentici assist. Allegri lo capisce e porta Cambiaso sulla corsia di destra e l'esterno va in difficoltà.

Un altro da marcare è Barella, centrocampista completo, tra i migliori nel panorama europeo. Si dimezzerebbe così il potenziale di una squadra, apparentemente, senza punti deboli. Allegri, al quale stavano bene due risultati su tre, vince il confronto e, se riuscirà a rimanere attaccato fino al momento in cui torneranno gli ottavi di Champions League, avrà più di una possibilità di scudetto.

Perché l'Inter non ha sfruttato l'occasione di mettere la Juventus a cinque lunghezze? Lo sapeva certamente, ma non ha giocato come doveva.Viene da pensare che non abbia osservato il Real Madrid di Ancelotti, altrimenti avrebbe evitato i tanti passaggi indietro e spinto senza soluzione di continuità, consapevole di non offrire l'arma del contropiede all'avversario. Dico questo perché è squadra completa. La migliore del torneo e competitiva a livello internazionale. Per di più con ottimi ricambi, ma viaggia col freno a mano tirato.

Si dirà che un punto in trasferta e all'Allianz Stadium non è da disprezzare, ma, se anche Allegri la pensava allo stesso modo in previsione del mercato di gennaio e del fatto di non giocare le coppe, qualcuno ha sbagliato. D'accordo, tra il dire e il fare c'è anche l'avversario. Tuttavia Cambiaso a destra diceva tutto: si temevano i cross di Dimarco dal fondo e difficilmente si sarebbe giocato in modo diverso, se non in contropiede con Chiesa e Vlahovic. Per fortuna Allegri non ha marcato anche Barella. Lo farà certamente al ritorno e per non perdere c'è sempre la possibilità di copiare Ancelotti e non subire il contropiede, o addio 20° scudetto. Ancora una domanda: ma se oltre a Gatti, Rugani, Nicolussi Caviglia, Miretti, Weah e McKennie avesse avuto il miglior Pogba e Fagioli, non viene da pensare che Allegri, come vuole qualcuno, sia il meno scarso dei nostri allenatori?

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