Avranno capito?

27.12.2021 09:00 di  Claudio Nassi   vedi letture
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Avranno capito?

Nella vita ho avuto modo di realizzare alcuni sogni e da quando ho iniziato questa rubrica, Stazione di Sosta, da oltre 900 puntate, cerco di trasmettere esperienze vissute. Come ripetuto più volte, mi diverto per una serie di motivi. Prima perché ho cercato di prendere il possibile da grandi maestri, poi ho scoperto di essere un buon osservatore e cercato di arricchire il bagaglio grazie a colleghi più bravi e ad altri sport. Infine, non piacciono i venditori di fumo, gli inventori dell'acqua calda e gli scopritori del nulla, perché di fronte all'evidenza bisognerebbe arrendersi.

Ma non è così e si continua a far del male al calcio. Leggo: "I tecnici dovrebbero possedere un intento nobile, vincere con merito, oltre al dovere di mandare un messaggio etico. Pioli ha messo in mostra un football propositivo e ottimista con un considerevole senso dell'avventura. Un progetto che non prevedeva tatticismi e furbate, ma richiedeva organizzazione, spirito di sacrificio, creatività, entusiasmo e modestia". Ebbene, come molti ho visto Atalanta - Roma alla tv, certo di assistere a una bella partita, con i padroni di casa favoriti, anche per l'inizio di campionato balbettante dei giallorossi. Niente di più sbagliato, perché Mourinho ha sorpreso tutti. Non sono un fan del portoghese, fin da quando vinse un campionato discusso al Porto e la Champions. Ho seguito la carriera, ricca di successi e qualche passo falso. Lo aspettavo con curiosità a Roma. Credevo fosse vicino al capolinea, quando ha detto che andava a Bergamo a vincere. E ha vinto! Non solo: ha dimostrato come si deve giocare contro l'Atalanta. Determinazione e concentrazione massime, ritmo a livello top, marcature asfissianti e contropiede, contro chi è solito marcare a uomo.

Detto che Ibanez annulla Ilicic e Smalling Zapata con Mancini, non vedevo come i nerazzurri potessero contenere Zaniolo e Abraham motivati e in giornata di grazia. La stampa dà all'inglese la palma del migliore, forse perché Mourinho fa uscire l'italiano che, giocando all'interno del campo, anziché sulla fascia, è un'iradiddio. Già prima della gara, a leggere le formazioni, domandavo come potevano chiudere Zaniolo, uno che strappa e porta via. Ricorda Massaro, ma superiore. Se chiudi gli spazi in difesa e hai attaccanti veloci, per Gasperini e i suoi si fa dura. Peccato. Si parla di una squadra simpatica, di un allenatore tra i meno scarsi, ma ormai hanno capito come opporsi alla Dea. E l'editorialista che parlava di messaggio etico, di football propositivo e ottimista e di un progetto che non preveda tatticismi e furbate, si sarà accorto che, al solito, ha vinto difesa e contropiede?   

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