Frattesi
![]() |
Ho ascoltato l'intervista di Federico Ferri a Totti e Del Piero per i 20 anni di Sky. Ha toccato il tasto del perché due bandiere non fanno parte della Roma e della Juventus. C'è rammarico nelle risposte, oltre a non trovare spiegazione all'ostracismo. Ho sempre guardato come la Juventus di Boniperti e Giuliano faceva l'impossibile per chiudere il rapporto con i calciatori famosi, quando non avevano esalato ancora l'ultimo respiro. Si credevano padreterni per l'affetto dei tifosi e la considerazione dei media, ma tenerli in società, attaccate le scarpe al chiodo, era un problema. Iniziavano una nuova vita. Avrebbero dovuto imparare il mestiere e mettersi in fila in silenzio. Dal momento che si sentivano pronti per qualsiasi incarico, e non lo erano, non rimaneva che dare loro il benservito con tutti i riguardi.
Per far capire le difficoltà del lavoro, ecco il caso Frattesi. Interessate al centrocampista del Sassuolo e della Nazionale Inter, Milan, Juventus, Napoli e Roma, detentrice del 30%. Ho sempre pensato finisse ai nerazzurri, ben conoscendo l'amicizia di lunga data tra Carnevali e Marotta, e i rapporti nel calcio, come nella vita, sono determinanti. E' finita come doveva e i due personaggi sono stati così abili da costruire un'operazione da lasciare soddisfatti anche gli altri interessati. Si poteva scavalcare l'Inter? Forse sì, visto il cordone ombelicale che lega Adriano Galliani e Beppe Riso, procuratore di Frattesi. Se all'A.D. del Monza fosse stato portato, con tutte le cautele del caso, su un piatto d'argento Gagliardini, o altro calciatore di suo interesse, per rendere più difficile l'operazione all'Inter, probabilmente il trasferimento sarebbe ancora in essere. Come anticipando l'asta e decidendo di pagare di più, perché quelli bravi non hanno prezzo.
Ebbene, non credo che Carnevali, Marotta, Galliani e Riso siano stati delle bandiere, ma i primi due sono tra i dirigenti migliori, il terzo è il politico numero uno del calcio e il quarto un suo protetto. Può darsi che l'esempio non sia calzante, ma gli interpreti sono tra i più preparati. Tre hanno alle spalle una lunga gavetta e Galliani un curriculum che parla da solo.
© 2025 Stazione di sosta![]() Guttmann e Ferguson | ![]() La rivoluzione |
![]() I miei undici affari | ![]() Aspettando John Elkann |
![]() Si gioca col cervello | ![]() Picerno e Gravina |
![]() Juve, Zidane, Sartori | ![]() Sacchi non vuol capire |
![]() Gli errori della Juve | ![]() Marchini e Lambrechts |
- 18.04.2025 10:56 - Le riflessioni
- 11.04.2025 09:39 - Guttmann e Ferguson
- 07.04.2025 09:53 - La rivoluzione
- 04.04.2025 10:26 - I miei undici affari
- 31.03.2025 09:00 - Aspettando John Elkann
- 28.03.2025 09:00 - Si gioca col cervello
- 24.03.2025 09:00 - Picerno e Gravina
- 21.03.2025 10:08 - Juve, Zidane, Sartori
- 17.03.2025 00:57 - Sacchi non vuol capire
- 14.03.2025 08:47 - Gli errori della Juve
- 10.03.2025 10:10 - Marchini e Lambrechts
- 07.03.2025 08:02 - Collina e l'AIA
- 03.03.2025 08:00 - Mauro e Neno
- 24.02.2025 09:36 - Attenti allo spogliatoio!
- 21.02.2025 09:51 - Dove va il calcio?
- 17.02.2025 08:00 - Ranieri, perché?
- 27.01.2025 08:00 - Klopp e Conceiçao
- 24.01.2025 08:58 - O la strada, o l'autostrada!
- 20.01.2025 09:00 - Ma gli scouts...
- 17.01.2025 09:00 - Guai mollare!