La Larcianese fa 100
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Venerdì 2 sono stato invitato al centenario della Larcianese. Ancora mi stropiccio gli occhi. Organizzazione perfetta, location stupenda, la piazza del Comune, oltre alla presenza di una moltitudine di calciatori, tecnici e dirigenti. Chi è venuto da Verona, come Arcangelo Gaspari, chi da Carrara, come Andrea Del Monte, e tutti col piacere di ritrovare amici e compagni, magari dopo vent'anni e più. Un paese di 6.500 anime, a metà strada tra Pistoia e Empoli, unite dall'amore per la Larcianese. Non avevo mai visto un sindaco tanto vicino alla società come la signora Amidei, con al fianco gli assessori Beneforti e Castani. Mancava Sara Sostegni, assente giustificata.
Quando dico che non è stato dimenticato un particolare, ricordo il libro scritto a quattro mani da Fontanelli e Mancini "Un secolo viola, Larcianese, regina di Coppe" e presentato all'uditorio. Hanno impiegato tre anni per completarlo. Non so come ci sono riusciti, se non conoscessi il primo e non avessi visto l'archivio che non avrei immaginato potesse esistere. Non bastasse, leggendo i ringraziamenti trovo la visita a emeroteche e biblioteche da Milano a Firenze, Arezzo, Empoli, Prato e Lucca. Un lavoro enorme. E la presenza e l'esperienza di Carlo sono la conferma della cura con cui si è preparato l'evento. In prima fila il Presidente Regionale Mangini e il Comitato Provinciale al completo.
Sei campionati di Serie D, l'ultimo nel 2004, anche se il fiore all'occhiello è aver militato dal '92 in Promozione, Eccellenza e D. Dal Comunale nel '96 si è passati al nuovo stadio intitolato a Cei, portiere tra i più forti degli anni '50/'60 e uomo di primo livello. Con Idilio non dimentico uno dei più forti centrocampisti incontrati in C, Luciano Mazzei. Avrebbe meritato ben altra carriera. Quindi Marinai, mister vincente, e Romano Fantozzi, D.S., col quale, dal '92, la Larcianese vinse tre campionati. Eppoi Savino Bonfanti, dirigente fra i più apprezzati, determinante negli anni '90. Al termine è stata presentata dal Presidente Carbone la squadra e l'allenatore Cerasa ha detto che l'obiettivo è migliorare il terzo posto. Il sogno si chiama Eccellenza e Serie D.
Chiudo con un giudizio di un Dirigente Federale del passato: "Non devi meravigliarti di ciò che hai visto, perché tanti presidenti del calcio dilettantistico sono di un livello superiore a quelli che guidano società professionistiche". Sfondava una porta aperta, ma a Larciano si è raggiunto il top!
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