La tattica o la tecnica?
Non mi voglio dare per vinto, ma il calcio è cambiato. Interrogato dall'amico Tenerani, rispondevo: "Come è possibile, se le misure del campo sono le stesse, come quelle delle porte, e il pallone è sempre rotondo?". Eppure è cambiato! Vado allo studio di fisioterapia Pagni, a Montecatini, e conosco un ragazzo di venticinque anni del Senegal, che ha giocato con Scamacca e Frattesi nella Primavera della Roma. Dice che dal Senegal i giovani preferiscono andare in Francia, perché insegnano a giocare e curano in modo particolare la tecnica. Facile rispondere. In passato la Francia era poca cosa, ma due rivoluzioni, grazie a Kovacs prima e Hidalgo poi, l'hanno portata sul tetto del mondo.
Se Zeljko Obradovic, l'allenatore di basket numero uno in Europa, ripete: "Non c'è tattica più importante della tecnica", ci sarà un motivo. Se il Presidente degli allenatori e padrone di Coverciano dichiara il 15 agosto sulla "rosea": "Noi italiani abbiamo una caratteristica che non dobbiamo perdere, la grande conoscenza tattica", non abbiamo ancora capito l'importanza della tecnica. Se lo sono domandato quanti conoscono l'uso dell'esterno piede? E il calcio non si gioca con i piedi?
In compenso abbiamo ampliato il glossario, a partire dai "braccetti" per finire agli "intermedi". Ho imparato da un ex C.T. che la maglia azzurra non è per un'élite ma per tanti, che si possono fare convocazioni pletoriche e non mirate, che si può giocare con tre registi, o con due, oltre a marcare a zona su palla inattiva quelli che la mettono dentro, che non importa disturbare chi calcia gli angoli con l'interno piede, o con l'esterno, che mettere uno sul palo in occasione dei corner è peccato e così via.
Potrei continuare fino ad arrivare alla disposizione sulle punizioni dirette contro, perché nessuno ha imparato le lezioni di Trevor Francis. Ma continuo a sperare da inguaribile ottimista, anche se si punta alla conquista del ventesimo scudetto cambiando organico e società, o se leggo che i manti erbosi della Lega Pro devono migliorare per favorire il gesto tecnico, la bellezza del calcio e gli stessi atleti, oltre a chi investe nel pallone. E finalmente capisco dov'è cambiato il calcio!
© 2024 Stazione di sosta13.05.2024 09:00 Ancelotti unico! | 10.05.2024 09:00 Finalmente Abodi! |
06.05.2024 09:00 L'ignoranza nel calcio | 03.05.2024 09:00 Un buon facitore! |
29.04.2024 09:00 Le forche! | 26.04.2024 09:00 Ascoltate Cruyff |
22.04.2024 08:00 Io e Cruyff | 19.04.2024 09:49 Ranieri e Gasperini |
14.04.2024 11:30 La Cieca di Sorrento | 12.04.2024 09:00 Uno spettacolo! |
- 17.05.2024 09:54 - Le diplomazie
- 13.05.2024 09:00 - Ancelotti unico!
- 10.05.2024 09:00 - Finalmente Abodi!
- 06.05.2024 09:00 - L'ignoranza nel calcio
- 03.05.2024 09:00 - Un buon facitore!
- 29.04.2024 09:00 - Le forche!
- 26.04.2024 09:00 - Ascoltate Cruyff
- 22.04.2024 08:00 - Io e Cruyff
- 19.04.2024 09:49 - Ranieri e Gasperini
- 14.04.2024 11:30 - La Cieca di Sorrento
- 12.04.2024 09:00 - Uno spettacolo!
- 08.04.2024 09:00 - Giuntoli
- 05.04.2024 09:00 - Il razzismo
- 29.03.2024 09:00 - Orsato e Giraudo
- 25.03.2024 09:00 - Il capitano
- 22.03.2024 10:11 - La cura dei particolari
- 18.03.2024 09:00 - Come volevasi dimostrare
- 15.03.2024 10:55 - Passa Simeone
- 11.03.2024 09:00 - Ma l'arbitro sbaglia?
- 08.03.2024 10:25 - Il mercato della Juventus