Sua Maestà l'arbitro!

26.06.2023 09:00 di  Claudio Nassi   vedi letture
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Sua Maestà l'arbitro!

Venerdì sono all'edicola e il gestore, noto tifoso interista, è, a dir poco, indignato. Non accetta il furto subito, 2-1, dall'Italia Under 21 contro la Francia. La "rosea" titola: "Il VAR non c'è, l'Italia derubata. Negati un gol e due rigori. Rete francese irregolare". Ripeto una frase abusata: "Il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti". Se non si capisce, non c'è medicina. Inutile insistere, ma l'arbitro è il magistrato che può decidere la partita. Non solo con la condanna, cartellino rosso, la condizionale, giallo, o l'assoluzione, sorvolando, ma anche con una gara condotta a piacere. La designazione è importante e la scelta, spesso, determinante. Che cosa ha fatto l'Italia per non avere l'olandese Lindhout? Niente. Vuol dire che era gradito. Non penso a dirigenti tanto sprovveduti da non conoscere gli arbitri internazionali. Se sbaglio, vanno cacciati. Immediatamente.

Vado a ritroso, allo spareggio con la Svezia per il Mondiale 2018. Un film già visto. Non così evidente per il valore degli interpreti, ma anche allora il turco Cakir e lo spagnolo Mateu Lahoz ci lasciarono a casa. Nel Mondiale dell''82, con la regia di Artemio Franchi, superammo l'Argentina con un europeo, il rumeno Rainea. Avevamo già pronti gli altri, se con l'amico Klein superavamo il Brasile: l'uruguaiano Cardellino con la Polonia e il brasiliano Coelho in finale con la Germania. Nel 2006 era stata preparata la trasferta da Paolo Bergamo e da un dirigente federale, a metà giugno, in una riunione con Lippi in Versilia. Tanto che il Presidente della FIFA Blatter non si presentò alla premiazione.

Se qualcuno storcesse la bocca e pensasse a situazioni fantastiche, ricordo che il calcio è il gioco del potere. Nell''84 ero a Perugia. Dissi al Presidente Ghini che se voleva vincere il campionato doveva partecipare alla vita dell'organizzazione. Rispose: "Devo lavorare per 600 dipendenti e le loro famiglie". "D'accordo, allora se faremo miracoli arriveremo quinti. Vinceranno il Bari, con Matarrese Presidente di Lega, il Lecce, con Jurlano Consigliere Federale, e il Pisa, il cui Presidente telefona venti volte al giorno al Presidente della FIGC e della Lega. Poi la Triestina, col Presidente De Riu comproprietario del Piccolo e molto ascoltato". Arrivammo quarti con 48 punti e la Triestina quinta con 47. Vinsero i primi tre. Un anno dopo il Cav. Ghini mi cercò al mercato al box della Fiorentina per dire: "Vengo dalla Lega, Matarrese si è quasi scusato. Aveva ragione, l'aveva detto un anno prima".

Tornando all'oggi, il Cagliari gioca lo spareggio per la Serie A col Bari e, dopo l'1-1 in casa, si trova a dover vincere per forza davanti a 58mila tifosi urlanti. L'unica possibilità è la designazione. C'è Guida. Perfetto. La squadra di Ranieri giocherà senza condizionamenti. Alla fine vincerà e dovrà ringraziare il Presidente Giulini, che ha battuto 1-0 il giovane Luigi De Laurentiis. 

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