Donnarumma mai capitano!
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Quando sento dire che il calcio è cambiato, rimango perplesso. Pensano in meglio, ma non vedo perché, se la misura del campo e delle porte è la stessa e la palla è rotonda. Seppoi leggo le formazioni, trovo alle volte undici stranieri o dieci, nove e otto. Se prima non avveniva era perché, dai settori giovanili, i vecchi maestri regalavano alla rosa della squadra ragazzi pronti all'esordio. Eravamo la terra dei portieri e dei difensori e sui campi di allenamento trovavamo forche e muri, indispensabili per la crescita e l'insegnamento dei fondamentali. Al loro posto vediamo un esercito di persone con tanto di cronometro, per vedere se si riesce a correre il giro di campo in un tempo inferiore a quello del compagno. Alla fine non siamo convinti di essere cambiati in peggio? La forma è bella, la numerazione nuova, le divise diverse, il marketing, il merchandising e non so quante cose ancora fanno pensare al progresso, ma è il gioco che conta e oggi è sempre più facile addormentarsi alla tv.
Infine, vedo Donnarumma con la fascia di capitano e ho un'altra conferma. D'accordo, è un super, se esordisce a 16 anni a San Siro, toglie il posto a Lopez, che proviene dal Real Madrid, e a 21 anni festeggia 200 presenze nel Milan. Ma la fascia di capitano al portiere è un errore. La deve indossare un centrocampista, che si troverà sempre vicino all'arbitro, spesso ci potrà parlare e spesso condizionarlo. A chi storce la bocca dico che, durante la partita, fra calciatori e direttore di gara esiste, da sempre, guerra. I primi cercheranno, se possibile, di fregarlo, l'altro, che vive per essere il migliore in campo, farà l'impossibile perché non accada. Ma la frase lasciata lì: "Non era punizione", oppure: "Era calcio d'angolo", ecc. ecc., piano piano potrà incidere, se è vero che la goccia scava la roccia. E non è vero che il grande Jonni di Macerata, in un Bologna - Juventus, si tolse il fischietto di bocca e lo dette a Boniperti perché arbitrasse? E non gliene fece omaggio in tempi successivi? E il calcio, come ripeteva Cecco Lamberti, non è un gioco stupido per persone intelligenti?
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